A seguire ti forniamo suggerimenti da tenere presente nell'interpretare i grafici della scheda Prontezza. Essi comprendono:
- Il tuo grafico sulla frequenza cardiaca a riposo (FCR)
- Il tuo grafico sulla variabilità della frequenza cardiaca (VFC)
Prima di scendere nei dettagli, inizieremo con qualche nozione di base per aiutarti a interpretare in autonomia i tuoi grafici sulla prontezza. Per seguire meglio, puoi usare i tuoi dati oppure le immagini di riferimento contenute nell'articolo.
Partiamo dalle basi
Nell'analizzare dati fisiologici è importante concentrarsi in primo luogo su ciò che è normale per te come individuo, e partire da qui per valutare eventuali variazioni e miglioramenti. Dopo circa due settimane da quando hai iniziato a usare Oura, i dati accumulati saranno sufficienti per calibrare un riferimento solido per la tua frequenza cardiaca a riposo e la variabilità della tua frequenza cardiaca, come pure per tutti gli altri parametri Oura.
Un modo per calcolare l'intervallo dei tuoi valori di riferimento (*solo per FCR) consiste nel consultare in alto alla scheda Prontezza. La tua frequenza cardiaca a riposo è rappresentata dai cerchietti bianchi. Scorrendo verso destra e verso sinistra all’interno di questo grafico, potrai farti un’idea generale della tua condizione normale. Puoi anche ricavare i tuoi intervalli di normalità andando nei tuoi andamenti di prontezza (accessibili dal menù in alto a sinistra nella sezione Home) ed esaminando le tue fluttuazioni settimanali e mensili in termini di FCR e VFC.
Poiché ogni organismo è diverso e si adatta a modo suo, la tua FCR e la tua VFC possono risultare relativamente stabili oppure presentare qualche variazione in più di tanto in tanto. La FCR e la VFC sono valori altamente personali e non c'è modo di definire cosa sia "giusto" o "sbagliato". È inoltre normale riscontrare anomalie occasionali, come ad esempio una FCR insolitamente elevata nel corso di una notte. Il nostro consiglio è di non soffermarsi su queste eccezioni, concentrandosi invece sui periodi relativamente coerenti. Ad esempio, nell’immagine seguente, si potrebbe ipotizzare che qualunque valore FCR notturno medio compreso tra 51 e 59 bpm rientri nell’"intervallo” tipico della persona in questione.
*Questo stesso processo può essere replicato per la VFC mediante gli andamenti, utilizzando preferibilmente le viste settimanali o mensili.
In ogni caso, per prima cosa è importante che tu identifichi i tuoi parametri normali sulla base dei dati raccolti da Oura, poi potrai basarti su di essi per analizzare i tuoi valori e i tuoi grafici giornalieri.
Il tuo grafico della frequenza cardiaca a riposo (FCR)
Come ottimizzarlo:
- In generale, sono preferibili valori FCR più bassi. L’obiettivo è mantenere la frequenza cardiaca all’interno del suo normale intervallo, senza che aumenti troppo (oltre cinque bpm sopra la tua media) o scenda eccessivamente (oltre dieci bpm sotto la tua media), quindi facendo in modo che raggiunga il punto più basso nella prima metà della notte in modo da dare al corpo il tempo necessario per ricaricarsi e affrontare la giornata seguente. *Il punto inferiore della tua FCR è rappresentato dal punto bianco illuminato sul grafico.
- È naturale che la tua frequenza cardiaca aumenti leggermente nella seconda metà della notte, in quanto non solo si verificano periodi più lunghi di sonno REM (quello in cui si sogna), ma soprattutto il momento del risveglio si avvicina. L’andamento ideale del grafico della frequenza cardiaca a riposo ricorda la forma di un sorriso: valori elevati sul lato sinistro del grafico (poco prima di andare a dormire), un calo nella porzione centrale, quindi un nuovo incremento sul lato destro (in prossimità del momento del risveglio mattutino).
Il punto inferiore della FCR viene raggiunto nella prima metà della notte:
- Se la tua FCR non raggiunge il suo punto più basso fino alla seconda parte della notte, significa che il tuo corpo sta facendo gli straordinari. La reazione della tua FCR e della tua VFC nel corso della notte riflette lo stress che corpo e mente hanno subito durante la giornata precedente. Detto questo, se la tua frequenza cardiaca aumenta dopo che ti sei addormentato/a oppure cala senza aumentare nuovamente all'avvicinarsi del risveglio, il tuo corpo ti sta dicendo che non è riuscito a recuperare adeguatamente dal giorno precedente a causa di fattori comportamentali o legati allo stile di vita. In tali casi, il tuo andamento può assumere una forma più simile a una collina o a una pendenza discendente.
Il punto inferiore della FCR non viene raggiunto prima della seconda metà della notte:
Il tuo grafico sulla variabilità della frequenza cardiaca (VFC)
Come ottimizzarlo:
- In generale, sono preferibili valori VFC più elevati. È importante perseguire un valore allineato o superiore alla tua media normale, anche se valori sensibilmente più elevati rispetto alla norma potrebbero essere un segno di un riposo eccessivo del corpo. Se questo è il caso, noterai una sensazione di fiacchezza o mancanza di energia. In ogni caso, valori più elevati dei tuoi normali dati VFC possono essere considerati un modo che ha il corpo per dire ”sono pronto ad affrontare la giornata”.
- Valori VFC lievemente inferiori alla tua media normale non sono preoccupanti, nonostante si tratti di un parametro molto delicato. Tuttavia, valori ampiamente inferiori rispetto a quelli che vedi di solito ogni giorno possono essere un allarme del corpo, il quale ti avverte che non ti stai prendendo cura di te stesso/a nel miglior modo possibile. Al punto 2 di questo articolo troverai un elenco di potenziali cause di questo andamento.
- In generale, un grafico più vario (“alti e bassi” nel grafico) è considerato comunque ideale, in quanto dimostra un’elevata resilienza del tuo cuore nonché la sua interconnessione con altri apparati essenziali dell’organismo, come il sistema nervoso autonomo, il cervello ecc. Puoi capire tutto questo osservando le linee all’interno del grafico oppure guardando il valore VFC massimo (mostrato in piccoli caratteri blu sotto il valore medio della notte).
Ulteriori informazioni
Introduzione alla frequenza cardiaca a riposo
Introduzione alla variabilità della frequenza cardiaca
Che cos'è la variabilità della frequenza cardiaca? (in inglese)
Frequenza cardiaca a riposo (in inglese)
Come far aumentare la VFC (variabilità della frequenza cardiaca) (in inglese)
Quanto sono accurate le misurazioni di Oura della frequenza cardiaca e della VFC? (in inglese)